Lunedì 9 settembre l’Auditorium della Protezione Civile in Via del Taglio ha ospitato gli Agenti di recente assunzione nel Corpo di Polizia Locale di Parma ed alcuni dei Referenti e Vice dei 55 Gruppi di Controllo di Vicinato presenti in Città.
Si è trattato di un incontro organizzato all’interno di un progetto della Regione Emilia Romagna per incentivare la collaborazione tra la Polizia Locale ed i cittadini volontari che operano nell’ambito della Sicurezza Partecipata.
Il Commissario Luciano Nicolosi, responsabile del progetto CdV in Polizia Locale, alla presenza della D.ssa Monguidi , ha presentato ai nuovi Agenti in formazione il progetto del Controllo di Vicinato.
Il Presidente dell’Associazione CdV Parma Gianni Mascitti ha poi sinteticamente raccontato la storia del CdV a Parma che compie quest’anno 10 anni dalla creazione del primo Gruppo a Roncopascolo. Ha illustrato la storia passata, il presente e gli obiettivi futuri dell’Associazione per elevare il livello di qualità del progetto Parma, osservato speciale anche da importanti Comuni extra Provincia.
Il modello Parma è un punto di riferimento in quanto integra perfettamente le tre componenti essenziali del Controllo di Vicinato: Cittadini, Amministrazione Comunale, Polizia Locale e Forze dell’Ordine. Tutti insieme con le proprie competenze per raggiungere l’obiettivo di un maggior Benessere per persone, ambiente ed animali.
Lino Zardi dell’Associazione CdV Parma, che si occupa della formazione dei Referenti e Vice al fianco del Commissario Nicolosi, ha illustrato i punti salienti della formazione che parte dal presupposto fondamentale che CdV vuol dire fare Prevenzione, osservare, ascoltare e segnalare persone o cose che differiscono dalla normale consuetudine sul territorio e possono essere motivo di pericolo.
Sono decine le persone formate in questi anni e ad oggi tra Referenti e Vice sono oltre 130 le persone che guidano gli oltre 3.000 aderenti sul territorio.
Il Commissario Nicolosi ha poi lasciato la parola ai Referenti e Vice presenti (14 in questo primo incontro) per presentarsi agli Agenti ed illustrare loro le principali problematiche della propria zona di riferimento nonché le difficoltà incontrate giornalmente e le aspettative del territorio.
Anche gli incontri che seguiranno verranno organizzati invitando un numero limitato di Referenti e Vice già formati per volta proprio per lasciare lo spazio ad un interscambio di informazioni e suggerimenti tra i partecipanti per approfondire la conoscenza personale e del territorio.
Le problematiche rilevate sono state quelle relative non solo alla sicurezza di base come aggregazioni di persone che fanno danni o schiamazzi, vagabondaggio, cattiva gestione di locali etnici che vendono alcoolici senza criterio, vandalismi ma anche problemi legati al degrado dell’ambiente.
Su questo argomento il Commissario Nicolosi si è soffermato per sottolineare ai nuovi agenti di tenere in considerazione queste segnalazioni perché il degrado genera insicurezza nei cittadini e richiama ancor più degrado.
Naturalmente è stato affrontato anche il tema dello spaccio sul quale il comm. Nicolosi ha precisato che la Polizia Locale collabora con le altre Forze dell’Ordine che sono maggiormente preposte alle indagini che spesso si rivelano delicate, lunghe e complicate e difficilmente danno riscontri immediati.
Si è affrontato il tema degli Agenti di Comunità, servizio che in parte è già operativo su alcuni quartieri ma che vedrà sicuramente un incremento nei prossimi mesi appena terminata la formazione dei nuovi assunti. E’ stata presentata l’Ispettrice Troiano, uno degli ufficiali che coordinano gli Agenti di Comunità. Viene sottolineato l’impegno di organizzare, agli inizi dell’anno prossimo, degli incontri nella sede di Via Gramsci, 29 tra Referenti e Agenti di Comunità di Quartiere.
L’incontro si è concluso con l’augurio da parte dei Referenti di un quanto prima possibile rapido inserimento agli Agenti in formazione per formare insieme una squadra ancor più vincente verso l’obiettivo di una efficace Sicurezza Partecipata.