COSA SIAMO

I gruppi di Controllo del Vicinato, nati negli Stati Uniti negli anni Sessanta, sono gruppi di abitanti della stessa zona che decidono di condividere informazioni e responsabilità per vigilare sulla sicurezza del posto dove abitano, e chiamare le Forze dell’Ordine nel caso notino qualcosa di sospetto.

Nessuno conosce la propria zona meglio di chi ci abita e nessuno più dei residenti è più in grado di valutare le anomalie.

Il successo di un progetto di controllo di vicinato è dato dall’impegno a collaborare, ciascuno per i propri compiti: collaborare in primis tra vicini, cercando e provando una soluzione ad un eventuale problema come dovrebbe essere tra vicini di casa, ed in seguito collaborare con le Forze dell’Ordine quando la buona volontà non basta o quando la situazione è di pericolo o esula da un comportamento civile di supporto reciproco.

I gruppi di vicinato non si fanno giustizia da soli, non fanno indagini per proprio conto, non si intromettono nella sfera privata altrui. I cittadini osservano, si confrontano e si aiutano tra loro, ma poi segnalano ciò che non li convince alle forze dell’ordine. Una corretta collaborazione tra di noi e in seguito con il supporto della Polizia Locale, i Carabinieri e la Polizia di Stato sono la chiave per il successo dell’iniziativa.

Quali sono i segnali di allarme e le informazioni da raccogliere utili per le forze dell’ordine?

  1. Reati, quali ad esempio: furti in appartamento o tentativi di effrazione, furti di auto e su auto, aggressioni o rapine in strada, risse, scippi, truffe o raggiri porta a porta, vandalismi o danneggiamenti, graffiti
  2. Situazioni non di tipo criminale, ma che minacciano la sicurezza del quartiere, come ad esempio: beni abbandonati, condizioni di incuria che possono favorire la commissione di reati, presenza di persone, cose o situazioni sospette o anomale rispetto alla vita della comunità, auto sconosciute in sosta prolungata

Non dimenticare mai che in situazioni di emergenza serve chiamare subito le Forze dell’Ordine (112 e 113). Il gruppo di controllo di vicinato può fare tanto per prevenire o risolvere questi problemi ma non si può e non deve mai sostituirsi alle forze dell’ordine che hanno capacità, mezzi e professionalità per intervenire.