REGOLE DI COMPORTAMENTO
- Nelle attività quotidiane guardiamo ciò che ci circonda: saremo in grado di capire se sta succedendo qualcosa di anomalo o di sospetto. Una situazione sospetta non significa sempre un pericolo ma INSIEME potremo sciogliere il dubbio.
- Se i nostri vicini sono assenti, per breve o lungo tempo, facciamo attenzione in modo particolare ai loro beni e restiamo in contatto con loro per avvisarli in caso di problemi senza però allarmarli inutilmente (gruppo WhatsApp del condominio)
- Se notiamo persone che si aggirano in modo strano fermiamoci a chiedere se hanno bisogno di aiuto con tutte le precauzioni del caso e possibilmente non da soli. Magari si tratta semplicemente di qualcuno che sta cercando un conoscente o che forse vuole trasferirsi nella zona e sta facendosi un’idea e in quel modo saremo stati di aiuto.
- Se è sospetto il comportamento di un’auto (es. passa spesso a bassa velocità, o sta ferma a lungo con qualcuno a bordo, ecc.) possiamo accostarci insieme a qualche vicino e chiedere se abbiano bisogno e comunque segnarci il numero di targa.
- Se ci sono auto sconosciute da tempo in sosta, potrebbero essere state rubate. Per una prima verifica esistono più APP disponibili che danno un sacco di informazioni. In ogni caso è sempre bene comunicarlo al referente/coordinatore del gruppo che può segnalarlo alla polizia locale per un controllo più affidabile perché il sito potrebbe non essere aggiornato.
- Il gruppo di controllo di vicinato è finalizzato alla prevenzione dei reati, non alle segnalazioni di altri problemi che riguardano lo stato del quartiere che possono essere segnalati con i canali attivi (APP COMUNI-CHIAMO). Se però sussistono condizioni del territorio che potrebbero favorire un reato è bene parlarne nel gruppo per capire come la vedono gli altri e sarà poi il referente/coordinatore a valutare con la polizia locale il da fare. Es siepi non potate intorno a cui si possono aggirare persone dall’atteggiamento circospetto o illuminazione spenta di notte.
- Quando siamo in casa non esitiamo ad affacciarci o ad accendere le luci di casa se sentiamo suonare un allarme o un cane abbaiare. Non scendiamo comunque mai soli per vedere meglio che cosa succede: se la situazione ci insospettisce, segnaliamolo in chat e magari usciamo in gruppo per vedere meglio o per farci sentire ma non dobbiamo mai mettere noi stessi o gli altri in pericolo.
- Trattare le persone con correttezza e rispetto, garantendo le pari opportunità in termini di razza, genere, condizione familiare, religione o credo, età, disabilità.
- Favorire la partecipazione di tutti i cittadini alle attività del gruppo, anche aiutando a farne parte chi può avere più difficoltà per lingua, età, capacità, ecc.
- Aderire in modo trasparente, evitando “conflitti di interessi” (NON promuovere sé stesso o le proprie attività).
- Rispettare la privacy delle altre persone (NO pettegolezzi o commenti offensivi).
- Non diffondere informazioni che possano creare allarme senza avere certezza della loro correttezza o senza avere verificato le fonti (es attraverso i social network: informare nel caso i referenti/coordinatori che possono verificare con la polizia locale).
- Non rendere la propria partecipazione un peso per gli altri (no commenti eccessivi, no “grazie”, no emoticon).
- Tenere sempre un atteggiamento collaborativo e aperto e non alimentare paure ingiustificate.
- Ricordare sempre il proprio ruolo e i propri limiti: possiamo collaborare alla sicurezza del nostro quartiere osservandolo, scambiandoci informazioni e ma NON ci verrà mai chiesto di intervenire da soli o di mettere a rischio noi stessi o gli altri.